Tra conferme e novità, le tendenze gelato per l'inverno 2019

Il gelato è sempre più un dolce per tutte le stagioni

Il classico binomio gelato – estate cede il passo alla destagionalizzazione e anche con il freddo si ama gustare un buon gelato artigianale. 

Mangiare un gelato durante i mesi invernali non è solo una coccola per le nostre papille gustative ma fa anche bene alla salute di corpo e mente. 

Infatti il gelato ci rende felici perché stimola la produzione di serotonina, “l’ormone della felicità”, ed è inoltre una fonte di energia con molti nutrienti utili soprattutto durante l’inverno, periodo in cui le difese immunitarie sono messe a dura prova.

Per una gelateria artigianale variare l’assortimento dei gusti in base alla stagionalità è fondamentale non solo per proporre ai clienti gusti nuovi ma soprattutto per testimoniare la freschezza e qualità degli ingredienti.

Proporre ai clienti nella propria vetrina espositiva un’offerta di gusti che varia tra estate e inverno è segno di creatività e genuinità.

Per chi è in cerca di ispirazione per aggiornare i gusti da proporre nella propria gelateria scopriamo tra novità e conferme alcune delle tendenze gelato per questo inverno.

I trend che si confermano: i gelati “senza”, prodotti di stagione

Iniziamo dai trend che si confermano anche per questo inverno. 

Alcuni sono strettamente legati alla stagionalità mentre altri si stanno affermando già da qualche anno e sembrano non conoscere arresto. 

In inverno il gelato artigianale reinterpreta alcuni dei sapori tipici di questa stagione, per proporre un prodotto sempre genuino. 

Nascono così abbinamenti che si accordano con clima e temperature: arancia con le noci, castagna con alloro, zenzero e cardamomo, pera e cannella, marron glacé.

Con l’arrivo dell’inverno inoltre si prediligono i gusti più cremosi con un “ritorno” ai grandi classici come il cioccolato, magari in versione extra fondente o abbinato a scorze di arancia, frutta secca, castagne, spezie, cachi e pere. 

Si conferma anche il trend relativo al km 0, quindi alla provenienza delle materie prime utilizzate per il gelato artigianale. Continua infatti a diffondersi la consapevolezza per molti consumatori che l’utilizzo delle materie prime locali equivalga a una maggiore qualità. 

Alcuni esempi in Italia sono il gusto al Prosecco o alla fregolotta in Veneto, il gusto al mirto in Sardegna, i gelati al Vin Santo in Toscana e quelli con le noci e i fichi del Cilento in Campania. 

Un altro trend sempre più in crescita è quello del gelato “senza”: gluten free, vegan e senza lattosio. 

Gusti che ormai in Italia non rappresentano più una nicchia ma una realtà consolidata per soddisfare i clienti che richiedono per intolleranze o questioni etiche gelati realizzati con ingredienti vegetali o con preparazioni alternative.

L'arte di impiattare i dessert con la cheffa Maria Vittoria Griffoni

Frutta e ortaggi, insieme per un gelato salutare

Un gelato che unisce frutta e ortaggi. È questa una delle nuove tendenze, a metà strada tra innovazione e benessere. 

Gusti inediti e ricchi di carattere, che rispettano la salute e la forma fisica, due elementi fondamentali che soddisfano le esigenze di un consumatore sempre più attento a ciò che sceglie di mangiare.

Gli ingredienti principali sono frutta come mango, papaia, ananas, che incontrano ortaggi come carote, sedano, limone. Anche le spezie nostrane hanno un ruolo importante per creare un mix salutare ma allo stesso tempo davvero molto gustoso. 

Insieme agli ortaggi, i fiori si propongono in abbinamento ai classici gusti alla frutta per dar vita a mix nuovi e saporiti.  

Nascono così i gelati (e sorbetti) limone e carota, fiori di camomilla, violetta, lavanda, pomodoro basilico e fragola, zucca.

Erbe aromatiche e oli essenziali: il gelato diventa aromatico

Un’altra forte tendenza di quest’anno sono i gusti realizzati con erbe aromatiche – fresche o in infusi – spezie e oli essenziali per caricare di sentori, retrogusti e persistenza aromatica un alimento che per la sua temperatura raramente regala odori intensi.

L’obiettivo è sperimentare per stupire sempre di più i clienti. Ecco che allora un semplice gusto al caffè si trasforma con l’aggiunta di un olio essenziale al limone, un mix di frutta tropicale si arricchisce di nuove sfumature con vaniglia, succo di zenzero e pepe di Timut e il fondente si fa più suadente attraverso l’incontro con miele al tartufo e zeste di limone. Di qualunque gusto si tratti la grande costante è la cura nella ricerca della materia prima e la volontà di prediligere prodotti locali.

La mixology incontra il gelato

Dai trend di questo 2019 emerge la voglia di contaminazione tra il mondo del gelato e quello di elementi del food&beverage, tra cui troviamo anche l’alcool e i cocktail. 

La mixology, che sta vivendo il suo momento di gloria, espande la sua influenza ed entra anche nell’universo del gelato.

Molto interessante, soprattutto a fine pasto, un sorbetto a base di distillato come a esempio al gin tonic oppure l’inserimento del gin in un gusto a base di lampone e rosmarino. Altra tendenza in ascesa è l’ice cream pairing, ovvero ordinare gelati gastronomici da gustare durante l’happy hour e da abbinare al drink preferito come per esempio uno spritzbeer a base di birra acida, che crea con il retrogusto sapido del gelato un contrasto interessante. 

Non mancano le rivisitazioni in chiave gelato di alcuni drink classici come Americano e Negroni o anche come il Milano-Torino.

Tra le tendenze gelato vince la creatività

Dato il considerevole consumo di gelato anche in inverno è importante conoscere quali sono le tendenze del mercato, per ispirarsi e avere delle linee guida da seguire nel creare i gusti per la propria gelateria artigianale. Al di là delle mode il fattore premiante è come sempre la creatività e la sperimentazioneSoprattutto durante i mesi dell’anno più freddi, quando il gelato viene vissuto come un momento per coccolarsi, studiare e provare nuovi abbinamenti di gusto permette a ogni gelateria di distinguersi rispetto alla concorrenza per guadagnare un posto speciale nel cuore dei consumatori.

Scrivici e chiedi maggiori informazioni sulle vetrine FB